La Posa Nostra, ovvero l’omologazione dei linguaggi in comunicazione

L’omologazione dei linguaggi della comunicazione permette giochi arditi, un tempo impensabili. Ed è così che la nuova campagna di Bersani (mi riferisco solo ai banner ed ai manifesti) potrebbe sembrare mille cose diverse. Giocando con i parallelismi semiotici, assomiglia ad un manifesto di Dolce e Gabbana.

Sguardo serio, stile pulito, camicia bianca, cravatta, pantalone. Un formale informale. E quel tocco di classe dell’orologio in vista come per dire: facciamo attenzione al tempo (quello che l’Italia sta perdendo) ma tranquilli, io ho l’orologio (il controllo sul tempo, sulla situazione).

Senza nulla togliere al messaggio e alla forza della campagna da poco avviata, si sta consolidando nel campo della comunicazione una tendenza al conformismo che, se da un lato gioca a favore di chi la pubblicità la vede (lo sforzo interpretativo, appoggiandosi su esperienze reiterate e consolidate, è minimo), dall’altro riduce la creatività e l’originalità a semplice “solletico” o “occhiolino“. Elettore! Ti presento Bersani come fosse un modello perchè è questo tipo di manifesti ed immagini che continuamente vedi per le strade, mentre guidi, sulle riviste, dal parrucchiere.

Nella pubblicità si sta formando un cartello, la Posa Nostra.

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9 thoughts on “La Posa Nostra, ovvero l’omologazione dei linguaggi in comunicazione

  • non sembra tanto convito nemmeno Bersani di questa “farsa” posa… Dalla città della Posa, regno di Re Stefano e Re Domenico, condivido i tuoi commenti, Lucio.

    • Ciao Paulu, nemmeno a me dispiace, ci mancherebbe. Probabilmente tutto questo rumore attorno alla nuova campagna è un effetto voluto dalla campagna stessa. E se non era previsto, sarà stato una bella sorpresa!

  • Caro Lucio condivido in pieno il tuo commento sul conformisimo.

    Questo spot non ha nulla di originale, nulla di diverso dall’impostazione berlusconiana: slogan, pose, ammiccamenti…

    E poi nei manifesti si dice che la pazienza è finita: e chi ha detto che l’opposizione per i primi due anni doveva dimostrarsi paziente? I suoi elettori chiedevano questo all’opposizione? Penso proprio di no…
    Ma l’omologazione più grave sta proprio nella risposta: le tasse per Berlusconi dovevano essere meno per tutti e per Bersani sono invece aumentate. E allora? Oltre alla constatazione mi proponi qualcosa di tuo, di diverso, di nuovo (anche rispetto all’ultima esperienza di governo di centrosinistra)? Macchè…soltanto l’invito a rimboccarsi le maniche…

    L’immagine con D&G è perfetta nella sintesi.

    Sergio Vazzoler

    • Grazie Sergio per il commento e le osservazioni, che razionalizzano ancora di più, ampliandola, l’idea di fondo del post. Ci sarebbe da parlarne per ore…
      Un abbraccio,
      Lucio

  • il video mi sembra molto artefatto e piuttosto noioso, e l’idea di rimboccarsi le maniche vecchia, ed inoltre a mio parere è una forzatura questo gesto fatto da uno con camicia e cravatta… insomma come pubblicità non mi sembra particolarmente intrigante.

  • la casalinga di voghera le maniche le rimbocca tutte le mattine ma per davvero!!!.Pensi ci creda che lo farà anche bersani insieme a lei? il video può anche piacere, ma sembra una “buona camicia a tutti”

  • caro Lucio il video è semplicemente impressionante, è veramente incredibile in che guaio mediatico si stiano mettendo…. purtroppo questo gesto (arrotolarsi le maniche) l’ho visto fare a partire dagli anni settanta e spesso per strada, nei parchi, in cabine telefoniche, da ragazzi e soggetti più o meno emarginati. Non mostravano certo di avere un futuro ma solo la necessità di farsi fuori. il primo piano poi è terribile! La sola posa della maniche arrotolate può essere anche un segno di chi è pronto … a far che non è chiaro, almeno rispetto alle problematiche socio-economiche attuali … ad usar le mani ??? Sarebbe troppo !? … Ma chi c… ha prodotto queste immagini e il video ?

  • Hola a todos, il video è scialbo come la sinistra degli ultimi anni. A mio parere è semplicemente un sintomo della malattia che sta soffrendo l’opposizione e dalla quale non riesce a curarsi: l’apatia.
    In ogni caso ho visto spot ben peggiori..e sono d’accordo con il messaggio finale: c’è da rimboccarsi le maniche per cambiare le cose. Attualmente, purtroppo, in Italia va di moda lamentarsi e niente piú.
    Salute

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