Un partito nuovo per un buon governo, il manifesto programmatico per un nuovo PD di Fabrizio Barca.
Oggi è una giornata importante per la sinistra italiana. Poco fa Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale, ha affidato al web ed al confronto pubblico la sua idea di Partito di sinistra. E la lancia in Rete, piazza virtuale per la discussione come confronto, non come imposizione di pensiero.
È tutta qui la novità del gesto di Fabrizio Barca: il documento, 55 pagine cariche di significati e significanti, non è un punto di arrivo, non deve minacciare né offendere nessuno. È la visione personale di un’organizzazione partitica da parte di un nuovo iscritto al Partito Democratico, è il “compito per casa” che dovrebbe fare ogni singolo iscritto ad un partito: osservare, riflettere, proporre, dialogare.
Il lavoro propositivo di Fabrizio Barca inizia oggi e dovrà necessariamente passare per un confronto stretto con i territori, con i circoli, faccia a faccia, mano con mano. Perché
Io mi sono avvicinato alla rete solo durante questo governo – le può sembrare strano – mi ci hanno spinto i miei che mi han detto guarda ne cavi molto ed ho imparato – mi auguro – a starci ed ho capito che è un luogo dove arrivano molte sollecitazioni e dove ci si ritrova.
Però poi arriva il momento, dopo che si è capito chi si vuol trovare assieme, di confrontarsi, poiché governare è complesso, decidere cosa fare è complesso, se non ci mettiamo in una stanza tre quattro cinque ore, magari ci rivediamo anche il giorno dopo, non riusciamo ad avere quella lentezza, quella profondità, anche – posso dirlo? – quella durezza di scontro, quel conflitto controllato che deriva dal fatto che stiamo insieme, non si litiga mai per lettera, si litiga malissimo per email, nascono moltissimi equivoci sulla rete, è il luogo dove si inizia il processo ma non dove il processo di decisione pubblica può raggiungere il suo acme dove si incontrano persone diverse dove avviene la democrazia
(da Manteblog).
È in questa casa, e in quelle a essa alleate, prima di tutto in Sinistra, Ecologia e Libertà, che mi auguro si avvii un confronto e un dibattito con altri saperi,sentimenti e “memorie”, per esplorare la tenuta della mia ipotesi, migliorarla,modificarla e, se ci sarà convergenza, avviarne la realizzazione.
(dall’introduzione al documento)
Consiglio a chiunque di seguire l’evoluzione della discussione in Rete, e mi rivolgo specialmente a quelli della mia generazione che si sono sempre sentiti dire “Ah, quando c’era un partito come si deve” ed hanno ricevuto in cambio solamente qualche bandiera (in prestito) per figurare scenograficamente come un +1 nei comizi, con il profilo buono per il fotografo o il cameraman della televisione locale. Quelli della mia generazione che hanno sempre e solo visto il circolo del partito come un bar o come un ufficio di collocamento, e che si sono anche lamentati del lavoro non trovato “nonostante” l’amico onorevole “dottor professor truffatore imbroglione”.
Queste le mie considerazioni, ma non è sulle singole riflessioni che si crea quell’humus brulicante e propositivo, culla ideale della democrazia?
Questo è invece il tag cloud del documento di Barca: l’elendo delle parole maggiormente usate. Partito/i, Governo, Stato, Pubblica/o, Confronto, Soluzioni, Cittadini, Azione, Nuovo, Politica, Sperimentalismo, Mobilitazione, Interessi, Conoscenza/e, Decisioni, Nazionale, Cognitiva, Società, Lavoro, Democratico, Italia, Processo, Sinistra. Tutto un programma.
Qui in basso trovate la versione integrale del documento “Un partito nuovo per un buon governo“: 55 pagine, tutte da leggere online o da scaricare.