La ¡Democracia Real Ya! cresce nei quartieri

Il movimento ¡Democracia Real Ya! non godrá della ripercussione mediatica del primo mese ma si è fatto molto attivo nei quartieri. Dopo aver sfogato la rabbia iniziale nelle grandi piazze di tutta Spagna, adesso sono le assemblee di quartiere ad aver preso il testimone. La missione? Migliorare la vita delle persone dal basso, anche attraverso piccole azioni: far nascere il cambiamento dal basso.

Le assemblee si riuniscono una volta a settimana nelle piccole piazze, sono gestite autonomamente dagli abitanti di ogni quartiere e decidono su questioni concrete. Due gli strumenti di comunicazione: internet e la strada. La novità però non sta tanto nell’utilizzo della Rete (questo il portale nazionale di queste miniassemblee, questo quello del mio quartiere) ma nel ritorno  “alla strada”. Ogni assemblea di quartiere dispone di un “punto d’informazione” fisso e sempre presidiato da volontari: il contatto con la realtà e l’apertura alla società sono fondamentali. Parlano ed ascoltano, vivono le difficoltà e i problemi dei quartieri. E la gente si avvicina, e si sfoga.

Ed è così che queste assemblee si attivano per evitare che vengano eseguiti sfratti per motivi economici legati a rate di ipoteche non rispettate o per paralizzare le retate della polizia contro l’emigrazione clandestina in quartieri di integrazione come il mio, Lavapies. Si tratta di retate spesso violente e un tantino sproporzionate.

Ma veniamo al manifesto della foto. Ieri pomeriggio ne era tappezzato il quartiere. Vi posto la traduzione:

BANDO

L’Assemblea Popolare di Lavapies fa sapere:

  1. Che nel nostro quartiere sono sempre più numerose le persone e le famiglie che versano in situazione drammatica: gente sfrattata dalla propria casa, famiglie costrette ad abitare in spazi infraumani, persone costantemente minacciate e violentate (psicologicamente) da proprietari (di casa) e da speculatori, persone che non possono più permettersi affitti sempre più esagerati in proporzione alle proprie entrate.
  2. Che chi ci governa, al posto di preoccuparsi per la difesa di questi diritti inerenti alla condizione umana, continua a lavorare per salvaguardare i privilegi e dimostrare fedeltà alle banche, casse di risparmio, entità di credito, imprese che si dedicano alla speculazione immobiliare e tutta una serie di istituzioni fittizie create per addomesticare e sottomettere il popolo.
  3. Che non si rispetta l’articolo 25 della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, che dice: “Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari […]”
  4. Che non si rispetta l’articolo 11 del Patto Internazionale Sui Diritti Economici, Sociali e Culturali che proclama l’obbligo dello Stato a far tutto il possibile per impedire che si eseguano sfratti per motivi economici.

Premesso questo, l’Assemblea Popolare di Lavapies

HA DECISO:

Solidarizzare con tutte le nostre vicine ed i nostri vicini che soffrono questa condizione ingiusta, e farlo tramite le seguenti azioni dirette:

  1. Blocco totale dei prossimi sfratti che interesseranno il nostro quartiere: sia che siano la conseguenza del mancato pagamento delle rate dell’ipoteca o che dipendano dall’impossibilità di affrontare condizioni d’affitto abusive.
  2. Creare una rete d’appoggio che permetta rendere abitabili quell’infinità di appartamenti che nel nostro quartiere vengono mantenuti sfitti per ragioni speculative.
  3. Chea partire da ora tutti gli edifici abbandonati e che in tali condizioni vengano mantenuti per ragioni legate alla speculazione saranno gestiti dall’Assemblea, sempre e quando quest’ultima lo disponga.
  4. Creare una rete informativa affinchè le vittime di queste ingiustizie possano risolvere  i propri problemi in forma collettiva.

L’Assemblea Popolare del quartiere Lavapies lavorerà anche tramite queste iniziative per divenire organo sovrano e legittimo, con capacità di gestione e regolamentazione nel territorio del nostro quartiere.

Lavapies, 25 giugno 2011. Maggiori informazioni: lavapies.tomalosbarrios.net

Tantino forte, no? Parliamone.

Approfondimenti video:

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